domenica 25 dicembre 2022

STRAIGHT OPPOSITION Path of separation (cd 2022 Time to Kill)

 


Fedeli al motto Educate your mind, tornano gli indomiti abruzzesi che si ri-lanciano a capofitto nell'impresa grazie alla Time to Kill, marchio del ritorno ad un lustro dal precedente The Fury from the Coast. Li accompagna sempre quell'aspra vena specchio del loro essere, offrendo una visione d'insieme che tra testi e musica ingaggiano un massiccio corpo a corpo nelle 13 veloci e compatte fiondate, devote all'old school metallizzato made in NY sull'asse dei più violenti Agnostic Front / Sick of it All / Madball (con qualche azzeccata incursione fuori area, come vedremo), infilando però quel sentire proprio che li smarca dalla ripetizione schematica.

L'incedere furente e cupo rappresenta la caratteristica comune dell'album: si attacca subito con l'assalto all'arma bianca della doppietta Outsider by choice / July 019; si picchia duro con Workstation-Dead box, proseguendo nella mattanza di The next revolution e Delusion of Omnipotence (dal sofferto passo), puntate col sangue agli occhi come in (She's still) Pro choice, Persona (a cui presta voce Davide Shores of Null/Zippo), The secrets of your militance e l'inno No age to xclaim!, mentre si cambia marcia con l'atipica Path of separation, che non è fuorviante dire rifarsi alla scuola alternative/noise 90's (seppur corrosa dal sentimento HC), come si rasenta il death metal nella tumultuosa From the cradle to the grave, con le presenze di Christian Montagna (The Old Blood), Fiore (Fulci) e T.t.K. mastermind Enrico Giannone, sino alla poderosa cadenza della conclusiva No Father's flag.

Sporadici gli appoggi melodici (più che altro vocali, qua e là), break gonfia tensione e ripartenza a iosa, dall'attitudine protesa a mostrare gli acuminati artigli con un notevole impatto frontale, senza che questo mortifichi la fresca scorrevolezza, talvolta latitante in un filone come quello in cui operano. 

Ivan con la sua voce a perdifiato -pura lana vetro- ma intellegibile, chitarra a sferragliare con impeto e sezione ritmica a muraglia precisa nel dare la giusta rapi(dissim)a spinta ai pezzi, stipati in 29 implacabili minuti da ascoltare senza moderazione. 

Un disco intelligente e passionale, coerente con la loro storia, questo della compagine pescarese, che continua a dare tutto negli infuocati live set, rimettendoli back on the map nell'attuale panorama HC, aumentando se possibile il peso specifico direttamente sul campo, italiano ed europeo.

Non è affatto la visione degli incattiviti dalla vita, ma al contrario, prerogativa di chi ritiene centrale l'umanità senza sconti nè demeriti, che si pone l'obiettivo di concretizzare la logica del passo avanti in termini di rapporti, personali e sociali (anche a costo di di scontentare il vicinato), inequivocabili nel proprio serrato punto di vista, che diventa rivendicazione politica. Questo è l'HC, prendere o lasciare, intrepida filosofia pratica che da sempre anima i nostri. I see red: no age to xclaim! E con un monicker del genere, vi aspettavate altro?


straightopposition.bandcamp.com



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