martedì 21 giugno 2022

N.I.A. PUNX 1989/2019 (Area Pirata/Mania Rec. 2019)

 


Tempo di compendio x i cosentini N(erds).I(n).A(cid). Punx! Il dischetto -a lunga durata- è uscito tre anni fà, ma sento l'esigenza di parlarne ora per almeno un paio di motivi: uno, perchè pongo il loro demo del 1991 nella mia personale top ten assoluta; due, perchè 300 sono le copie disponibili e prima che finiscano, mi piacerebbe li prendeste in considerazione come nome da appuntare... e, aggiungo, scoprire un gran bel gruppo, totalmente calato nell'attiva realtà della decade '90, dove li si poteva incrociare in qualche CSA dello stivale a spargere il proprio verbo.

Il demo The last crime of Amerika (Stimmate/Attacco Progressivo) del 1991 e l'album su Mister X/Attacco Progressivo Scendere a sud del 1993 (entrambi rappresentati al meglio), pezzi da compilations (marchiate Goodwill, Blu Bus e la Havin' a Laugh del Balestrino, per dirne alcune), eccellenti covers (su tutte No Eroina dei Bloody Riot) ed alcuni inediti costituiscono il loro lascito, 23 pezzi (più estratto live) principalmente cantati in inglese, qui raccolti e assemblati in un bel digipack dall'attenta label/distro pisana Area Pirata, con l'aiuto della Mania rec.

Forti di un attitudine fieramente combat, maturata anche attraverso impegno diretto in situazioni autogestite ed occupazioni (la band si divideva tra Cosenza, presenti al Gramna, e Perugia, ove alcuni erano andati a studiare, come ricordo dagli incontri con il cantante Giammarco, hi!!!), esperienze che danno un'identità forte e chiara ai testi (efficaci e netti, purtroppo non riportati, unica pecca del dischetto) ed a tutta la produzione dell'ensemble, in cui riversano le proprie influenze: dall'Oi-street punk più incisivo come In ginocchio mai! e Power Punk (tenete conto che da una costola della band si ebbero i Five Boots, marcatamente Oi! con all'attivo alcuni dischi), all'accorato urlo di Scendere a sud, l'esaltante Voice of Freedom (una piccola gemma, sanguigno rock con irruenza tutta punk in questo inno in crescendo, sulla falsariga di Troppo lontano dei Kina), continuando con le coinvolgenti The Party must go on, Sometimes, la saltellante Change Today, The suffering of children, belle tirate punk dagli indovinati cori e melodie (peraltro mai assenti), le staffilate core S.D.P. e No F16, First hate, Last sacrifice, le incursioni extra-genere come Wonderland (che, a dispetto del titolo, sembra la versione rallentata della cupa Dark Entries dei Bauhaus), il fervore elettro-acustico di When I'll pass the limit o il remembering completamente in acustico della conclusiva Set me free. Da notare il coinvolgimento alla batteria dell'amico Roby Vitari dei thrashers concittadini Headcrasher in buona parte dei brani (tocco che si nota ad esempio in Mr.Plane).

Il suono si muove agile e deciso grazie ad un approccio versatile (fermo restando predominante la base HC in quanto a solidità ed esecuzione), intraprendenza e sfida non mancano in simbiosi con una spiccata sensibilità d'animo, la potente combinazione perfetta per entrare nel cuore degli appassionati...e, vi assicuro, è sempre un bel sentire.

Sangue caldo e nervi d'acciaio, senza tralasciare la voglia di divertirsi...Come si diceva una volta, lotta dura senza paura: Power punk/HC sia!

Provate voi a vivere una vita

lottando ogni giorno e chiedetevi

Quale sia il prezzo della nostra

Libertà violata, sì la nostra

Libertà

Terra avvelenata da sangue

innocente, tradita, disillusa

Caro politicante...

Ci chiamano assassini, violenti,

malfattori, ma sanno bene chi sono i signori che siedono al governo

Squadristi mascherati,

alle poltrone saldamente attaccati

Ma...

Questa terra è avvelenata da sangue innocente

tradita disillusa, caro politicante...

SCENDERE A SUD

PARLARE CON IL CUORE

SCENDERE A SUD

VENITE GIU' A LOTTARE

E' IL MIO SCENDERE A SUD

Nessun commento:

Posta un commento